Un gruppo di quattro persone - Atos, Fulgor, Nyshka e Ashasa - si sono addentrati nel Castello per iniziare l'opera di conquista e bonifica del luogo. Nell'ala Ovest del castello una festa distorta imprigiona spiriti infantili. I 4 affrontano armature animate, scoprono una bambina vittima di maledizione, Lizzie, e rompono l’incantesimo grazie all’empatia. La realtà illusoria svanisce, lasciando solo cenere dorata. L’ala viene purificata. Resta un’ultima parte da esplorare nel castello.
I protagonisti della spedizione nel castello in rovina hanno raggiunto il luogo e varcato la soglia, scoprendo un ambiente segnato da una distorsione inquietante della realtà. Una musica stonata e ipnotica ha guidato i quattro personaggi principali [Ashasa, Nyshka, Atos e Fulgor] all’interno di una sala un tempo regale, ora sfigurata da corruzione, statue pietrificate e presenze mascherate.
Dopo aver superato un sentiero costellato di statue inquietanti, i membri del gruppo hanno attraversato il portale principale, che si è richiuso alle loro spalle, isolandoli dal resto del castello. All’interno, una musica distorta ha attirato il gruppo in una sala esagonale dove li attendeva una scena da incubo: decorazioni in decomposizione, bambini pietrificati in pose di terrore, e due figure mascherate da coniglio che danzavano con un carillon.
Ashasa ha tentato un approccio analitico, percependo che ogni evento era scandito dal ritmo del carillon. Nyshka, toccando un oggetto tra i resti, è stata accusata da voci disincarnate di furto, ma ha resistito all'effetto mentale. Fulgor ha mantenuto una posizione di difesa e ha colpito con precisione un’automa armato di flamberga, mentre Atos ha offerto un gesto di pace, porgendo un dono alimentare che ha calmato le entità presenti.
Due armature animate hanno attaccato il gruppo: una con mazzafrusto ha bersagliato Nyshka, l’altra con flamberga ha fronteggiato Fulgor e Atos. Gli scontri sono stati intensi ma gestiti con strategia. Nyshka, aiutata anche dall’intervento invisibile di Morwenna, ha abbattuto una delle due armature. Fulgor ha menomato l’altra.
Ashasa ha individuato la fonte della musica: una bambina solo apparentemente viva, Lizzie, seduta con un carillon tra le mani. Parlandole con calma e empatia, l’ha convinta a fermare la melodia. Il silenzio che ne è seguito ha interrotto l’attacco delle armature. I conigli, entità deformate ma legate alla bambina, si sono mostrati pacifici e riconoscenti.
Lizzie ha consegnato il carillon ad Ashasa, poi ha raggiunto i conigli per condividere i dolci offerti da Atos. In pochi istanti, la sala è tornata splendida, animata da giochi e voci di bambini: un ricordo vivente di un passato felice. Ma il carillon si è incrinato e, con esso, tutta l’illusione si è dissolta. I bambini, la festa, e Lizzie stessa sono svaniti in cenere dorata.
L’ala Ovest del castello è stata liberata da una presenza antica, malinconica e non del tutto ostile. Il gruppo ne è uscito segnato, ma unito. Il gesto empatico di Ashasa, la determinazione di Nyshka, la disciplina di Atos e la prontezza di Fulgor hanno permesso di risolvere l’enigma senza cadere nella violenza cieca.
Conseguenze On Game: nella sala crescerà un albero incantato, grazie ad un seme lasciato da Ashasa nell'esatto punto in cui lo spirito di Lizzie si è dissolto.