La taverna ribolle come un pentolone dimenticato sul fuoco: non è ancora sera, eppure sembra già festa. Il pomeriggio si piega dentro quelle mura in una confusione allegra e incontenibile, un cuore che batte al ritmo di risate, urla e canti stonati. Ma il vento sta per cambiare...
Nella Taverna di Arduino, dove il vino scorre più veloce delle voci, quattro avventurieri condividono un destino… piuttosto bislacco.
La scudiera Xantia, il Mentore delle Muse Elviliwyn, la mercante tuttofare Patrisha e il sempre severo Capitano delle Guardie Atos hanno appena preso posto, quando le porte si spalancano come colpite da un uragano ubriaco.
Entra lui: lo Spiritello dal Cappello Assurdo. È verde come il muschio, piccolo come un bambino, ma con un cappello così grande da sembrare un tetto ambulante. In un attimo ruba la scena e… i cappelli. Tutti. Prendono vita e svolazzano nella sala: cuffiette che diventano carte da gioco, elmi che ribollono in pentoloni fumanti, cilindri che si trasformano in anatre starnazzanti. E' il caos più totale, tra dispetti e deliri del piccolo folle spiritello.
Gli avventurieri reagiscono come possono e al primo indovinello dello spiritello nessuno risponde nel modo corretto:
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Patrisha si mette a ballare senza riuscire a smettere, trascinata da una sinfonia delirante che pare un concerto di gatti in calore diretti da un maiale ubriaco.
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Atos rimane saldo come un muro, tentando di imporre ordine, ma riceve in cambio un boccale intero di birra rovesciato in testa.
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Elviliwyn prova con la logica a risolvere l’enigma e si ritrova con un rospo innamorato che gli gracchia sui capelli lisci.
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Xantia, nel suo silenzio, si vede ricoperta di piume candide, elegante e ridicola allo stesso tempo.
Quando finalmente tutti indovinano (“il Futuro!”), lo spiritello batte le mani e dona loro un attimo di vera felicità: un frammento di gioia pura. Poi salta sul bancone e tira fuori i suoi dadi magici. Ognuno degli eroi lancia la sorte:
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Patrisha ottiene un clone buffonesco di sé stessa, che la imita per qualche minuto con gestacci e parolacce.
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Atos, con un tiro sfortunato, libera sciami di farfalle che lo lasciano con i capelli verdi come l’erba di primavera.
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Xantia ed Elviliwyn guadagnano un tris di gatti e risate liberatorie. I dadi stessi si trasformano in topolini bianchi che corrono tra i tavoli.
Alla fine, come ogni bravo trickster che si rispetti, lo spiritello mantiene la promessa: dal suo cappello smisurato piovono 8.000 scudi d’oro per ciascuno, tra applausi, coriandoli e risate.
E, per chiudere in bellezza, la creatura alza il cappello, abbassa i pantaloni e dichiara, mostrando le verdi terga, che gli eroi sono stati “baciati dalla Fortuna”.
Con un PUFF sparisce. La taverna torna normale. Tranne Atos, che rimane con la chioma verde brillante — ricordo indelebile di un pomeriggio folle.
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PUNTEGGI
Xantia: +2 esperienza ; +10 mente ; +8.000 scudi
Elviliwyn: +2 esperienza ; +10 mente ; +8.000 scudi
Patrisha: +2 esperienza ; +10 mente ; +8.000 scudi
Atos: +1 esperienza ; +10 mente ; +8.000 scudi
NOTE: ATOS - Avrà i capelli color verde smeraldo per tre giorni [torneranno normali il 13/09/2025]
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