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Torneo di Aethelion: la Gara di Poesie

Pubblicato il 19/09/2025 11:35 — Visualizzazioni: 44

In una serata di festa e letizia, davanti allo sguardo attento del Re, Vaalak, Soraya, Gilthonien e Petronilla si sfidano in una gara di poesie.


La piazza di Aethelion vive una notte unica, trasfigurata dalla gara di poesie in un rito collettivo. Le torce ardono e il selciato brilla di bagliori irregolari, mentre il baldacchino reale domina la scena con la figura imponente del Re Ennon. I cittadini e i nobili siedono fianco a fianco, trattenendo il fiato: non sono venuti ad assistere a un duello di spade, ma a una contesa di parole, eppure la tensione non è minore.

Ennon, con voce grave e calma, proclama che la parola è ciò che plasma più del ferro, ciò che sopravvive ai secoli e custodisce la memoria di un popolo. Con quel discorso solenne, apre la sfida, e il silenzio che cala è assoluto.

Il primo a farsi avanti è Vaalak, vecchio severo e ieratico. La sua poesia parla di memoria, di onore e di amore cortese, con voce roca e ferma che pare provenire da un tempo remoto. La piazza ascolta senza fiatare, rapita dalla gravità delle sue parole.

Segue Petronilla, un turbine di colori e follia. Con il suo bastone tintinnante e il sorriso sfrontato, recita versi sgangherati e ironici, trasformando l’ode in una parodia vivace che strappa risate, applausi e qualche sguardo scandalizzato.

Poi è il turno di Soraya, la Suprema. In abito smeraldo, declama con voce chiara e solenne una poesia che parla di giustizia, sacrificio e speranza. Ogni verso sembra pesato come sentenza, e il suo tono raccolto dona alla piazza un’atmosfera quasi sacrale.

Infine, Gilthonien porta la sua voce elfica: leggera, melodiosa, intesse immagini di viaggi, di mare, di torri e di battaglie, alternando serietà e ironia. La sua ballata si conclude con un sorriso, e la piazza la accoglie con un fragore di applausi.

Quando tutti i versi sono pronunciati, il Re osserva con attenzione regale, mentre l’Accademia delle Muse conferma in silenzio il verdetto. Un cortigiano avanza con quattro corone d’alloro: tutti i contendenti sono onorati, perché non solo la spada difende il regno. Poi, con un gesto solenne, una rosa bianca viene consegnata a Gilthonien, proclamata vincitrice della serata.

La folla esplode in un boato, i musici intonano melodie festive, e un sacchetto colmo di diecimila scudi le viene offerto come premio. Il Re, compiaciuto, sigilla la notte con parole solenni: la poesia ha reso grande Aethelion, e la memoria di questa sfida resterà incisa come parte della sua storia.

PUNTEGGI:
Soraya: 3 punti esperienza; +20 mente;
Vaalak: 3 punti esperienza; +20 mente;
Petronilla: 3 punti esperienza; +20 mente;
Gilthonien: 3 punti esperienza; +20 mente; 10000 scudi


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