Copertina

Samhain

Pubblicato il 01/11/2025 14:21 — Visualizzazioni: 60

La notte in cui il velo tra i morti e i vivi diventa sottile e si può vedere oltre...


Filone: one shot - ambient
Luogo
: piazza del castello
Data: 31/10/2025
Partecipanti: Ezmon - Atos - Ashasa
MORG: RED-MORG

 

La notte di Samhain cala sul mondo come un sudario colato su un cadavere ancora caldo. La luna non è nascosta: è divorata, strappata dal cielo, lasciando un cratere nero che pulsa come l’occhio cieco di un titano sepolto. Le stelle svaniscono come raschiate via da un artiglio cosmico. Le case si chiudono, serrano finestre e battenti, trattenendo il fiato.Le torce tremano, deformando gli angoli, allungando le ombre in figure contorte. I vostri passi risuonano nella piazza deserta…e qualcuno — qualcosa — risponde. Un vento gelido, un istante di vuoto, e una figura incappucciata emerge come sputata dal buio vivo, porgendovi una candela nera la cui fiamma violacea si accende da sola, con un suono simile all’ultimo respiro di un moribondo. Poi svanisce, lasciando odore di ferro e carne aperta.

La fiammella vuole essere seguita. E il mondo intorno a voi comincia a mutare. Vi trascina lungo strade che si chiudono addosso come viscere viventi. Le finestre tremano, tende respirano, e dietro i vetri scorrono sagome contorte: arti spezzati, teste ruotate, bocche aperte in ghigni deformi. I sussurri non sono parole, ma gorgoglii di fango e acqua marcia.
Le case si inclinano verso di voi come bestie pronte a inghiottirvi. E alle vostre spalle… compaiono figure incappucciate. Silenziose.
Senza peso, senza respiro, senza vita.

Quando ATOS indossa la maschera della fiamma, il mondo si spacca: le illusioni svaniscono per lui soltanto, rivelando l’orrore autentico. E mentre Ashasa e Ezmon cercano equilibrio tra istinto, fede e terrore… la piazza si apre davanti a voi. E comincia la processione. Un fiume interminabile di figure incappucciate marcia in silenzio. Non indossano maschere: sono teste vere, cucite, imputridite, svuotate di vita e d’occhi. Labbra strappate, mandibole che masticano aria come se fosse carne. Il suono del loro incedere è un rosario d’ossa. Il terreno vibra. Si incrina. E poi cede. Cadete nel buio, inghiottiti da una bocca di roccia viva. L’impatto è duro. La “terra” è molle, calda… polpa. Le pareti pulsano di una vita innaturale. Sudano lacrime nere.
Poi… prendono forma.                                                                                                                                                                                                                                                         

Volti amati.
Volti perduti.
Volti mutilati, squartati, bruciati.

I ricordi vengono prima mostrati, poi storpiati, poi uccisi davanti ai vostri occhi in un ciclo di crudeltà perfetta. La mente si incrina. La processione si ferma. E da dietro di essa avanza il Re dei Morti: un colosso di teschi fusi, ombra vivente e sangue rappreso. Due orbite di cenere ardente. Un sorriso che promette follia. Il tempio di morte si trasforma attorno a voi: teschi, vertebre, costole, specchi distorti. Specchi che non riflettono volti, ma paure, colpe, dolori.

Il Re dei Morti offre un patto. Sangue dei vivi. Un varco tra i due mondi. E allora appare un ragazzo, un VIVO Iriam, il figlio del fornaio. Quindici anni, fragile, febbricitante, terrorizzato. Il Re affonda la lama nera alla sua gola. Un filo di sangue.

Un ultimatum. Il vostro sacrificio… o la vita del ragazzo.

ATOS decide, la spada incide la sua pelle. Il sangue sgorga. Il Re lo trascina come una bambola di pezza allo specchio. E nello specchio… i suoi genitori. Amore. Pace. La vita che aveva perduto. E' ASHASA a squarciare l’illusione: «NON TI LASCIO!» L’amore lacera il velo, la visione si disfa. Il mondo perfetto si sgretola. Le braccia dei genitori diventano cenere.

Il Re dei Morti  svanisce in polvere e ombre.
La Processione si dissolve. Gli specchi si spengono.

ATOS cade nel mondo dei vivi, ansimante, con sangue al naso e il cuore in fiamme. ASHASA lo stringe. EZMON protegge Iriam.
La notte si richiude.

 

Samhain è finito.
Il velo torna a tendersi.
Fino
al prossimo anno, quando i morti torneranno tra noi.

 

 

Conseguenze 

ATOS : avendo attraversato il velo, ti sentirai senza forze per tre giorni

 

Punteggi

EZMON : 3 punti esperienza     -10 mente  

ATOS : 3 punti esperienza         -20 mente   - 10 salute   - 20 forza

ASHASA : 3 punti esperienza   - 10 mente

 

Considerazioni del Morg

Avete giocato con coerenza, un piccolo appunto nella presa del giovane IRIAM dalle mani del Re dei Morti, a cui è seguito un lancio del dado che ha rimesso le cose a posto, nulla di che. Ho lasciato che fosse il fato a decidere e non il Morg. Non mi aspettavo che evolvesse così la quest ed è stata una piacevole sorpresa, quindi vi ringrazio per avermi fatto divertire... anche se ATOS deve riportare i dadi truccati al mercato nero... mai visti punteggi così alti!

 

 


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