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Luogo: Lacus Faeris
Archivio basato sull'ultimo messaggio del: 05/09/2025 23:16
20:39 Il Lacus Faeris brilla sotto un cielo punteggiato di stelle, circondato da lanterne sospese tra i rami e riflessi d’acqua che sembrano danzare. La radura è viva di colori e profumi. Ovunque si odono risate, melodie leggere, canti e storie sussurrate. Fate e Folletti si muovono tra gli invitati con eleganza e vivacità. Alcune fate volano leggere e altri folletti saltellano allegri, lasciando nell’aria scie dorate. Altri offrono corone di fiori intrecciati, collane d’edera e fiori dal profumo dolce e avvolgente.
20:46 Vicino al lago si aprono spazi dedicati alla danza, illuminati da candele e ornati da petali che ne disegnano il perimetro. Poco distante, alcuni artigiani espongono creazioni uniche ispirate alla notte delle Fate, mentre gli osti offrono bevande dai riflessi cangianti, fruttate e speziate, fresche e dissetanti. Un banchetto colmo di prelibatezze accoglie chi desidera rifocillarsi. L’aria è piacevole, il tempo sembra sospeso, e le lucciole danzano sulla superficie dell’acqua. Per una notte, al Lacus Faeris, tutto pare possibile.
20:46 -
20:46 [GDR PLAY – Ambient/Quest aperta a tutti. Ordine libero. Chi vuole partecipare può scrivere la propria azione entro le 21.30 – Max 850 caratteri per azione]
21:14 Deacastalia: [Lago delle Fate] Deacastalia avanza con passo lento, assorto, come se ogni passo fosse in armonia con il respiro stesso della foresta. I suoi lunghi capelli argentati, sciolti sulle spalle, catturano la luce lunare riflettendola come fili di seta viva, e ondeggiano morbidi, in sintonia con i movimenti del suo corpo. L’abito che indossa, anch’esso argentato, non pare tessuto da mani mortali: accompagna i suoi gesti come acqua scintillante, unendo grazia e silenziosa eleganza. Accanto a lei, Nimrael, il bianco destriero, avanza fiero ma quieto. La sua criniera candida si intreccia con i riflessi del lago, e ogni passo delle sue zampe produce un suono lieve, quasi un’eco distante, come se il terreno stesso lo accogliesse senza resistenza. Non è un cavallo comune ma un compagno che la sorte le ha donato quando meno se lo aspettava. ->>>
21:15 Deacastalia: Giunti ad una distanza che consente di vedere le prime luci, i due si fermano. Davanti a loro, il lago brilla come uno specchio incantato. Sulle sue acque iniziano a danzare piccoli globi di luce, scintille fatate che si rincorrono e creano scie iridescenti. Le labbra della silvana si aprono in un sorriso gentile, che riesce a spegnere i pensieri che l'hanno accompagnata durante tutto il tragitto. Una mano accarezza il collo di Nimrael e un sussurro leggero andrà a sfiorargli le orecchie per dirgli che anche lui è nel posto giusto.
21:20 Iridia: (f.f.) [Vicino lago] Questa è una notte speciale e lei non poteva mancare. Per questo si è vestita dell'abito più bello e colorato che ha e si è recata al lago delle fate per far festa. Ovviamente ha occupato sfacciatamente il posto vicino al lago dedicato alla danza. Non si sa da quanto tempo sta danzando con armoniosi movimenti delle braccia e delle gambe, aggraziati, studiati, esercitati nei lunghi anni dedicati all'arte. Piroette, salti (che lei barando rende più alti usando le ali!), movimenti di braccia ondeggianti, postura corretta, piedi nudi sulle mezze punte in equilibrio (anche lì bara usando le ali!) e passi a ritmo di musica. Sorride felice e tra un passo e l'altro si guarda intorno per vedere se c'è qualcuno che conosce. Riconosce Deacastalia e sorride gioiosa improvvisando un'elegante riverenza a ritmo di musica.
21:28 Deacastalia: [Lago delle Fate] Con un gesto lieve, quasi rituale, Deacastalia lascia scorrere la mano lungo il collo setoso del suo destriero. Le sue dita sfiorano il bianco manto di Nimrael con una carezza che non è soltanto affetto, ma riconoscimento reciproco: un patto silenzioso tra due spiriti. Poi inclina il capo con la calma dignità che le appartiene, e quel gesto diventa un permesso, una dichiarazione: sei libero, amico mio, finché vorrai. Nimrael sembra coglierne il significato. Un breve nitrito vibra nell’aria quieta e il destriero si muove leggero, trotterellando via con l’eleganza di chi porta nel sangue il vento. Solo allora la silvana riprende a camminare. I suoi passi sono sicuri ma pacati, accompagnati dal fruscio del suo abito argentato che riflette i bagliori del lago. Mentre avanza, il suo sguardo indugia sui lavori degli ->>>
21:30 Deacastalia: artigiani del regno e sulle bancarelle dei mercanti. Il suo volto, solitamente composto, si addolcisce man mano che si avvicina all’area dedicata alla danza. Le luci, i suoni, i movimenti armoniosi si mescolano in un incanto che la cattura. Ed è allora che, tra le figure danzanti, riconosce Iridia. Un lampo di gioia sincera accende i suoi occhi e un sorriso più marcato le illumina i lineamenti, spezzando la sua consueta aura di riservata eleganza. La sua voce, limpida e chiara, si leva al di sopra della musica, pronunciando il nome con calore [..Iridia!..] le sue labbra si piegano in un sorriso più dolce, mentre aggiunge con tono pacato e sincero [..Splendida serata..] (mod.)
21:30 [GDR STOP – Ambient-Quest aperta a tutti. Ordine libero]
21:33 // https://tinyurl.com/2wzv96t4
21:34 Il lago delle Fate accoglie la silvana con bagliori argentei e una calma luminosa. Deacastalia sfiora il collo del suo destriero con gesto lieve, un saluto silenzioso e rispettoso. Nimrael risponde con un nitrito leggero e, libero, si allontana elegante tra gli alberi. Iridia volteggia sulla pista, vestita di colori, le ali leggere che l’aiutano a librarsi con grazia tra piroette e salti. Quando i loro sguardi si incontrano, un sorriso sincero illumina il volto di Deacastalia. La chiama con tono chiaro e sereno. Una fata, svolazzando tra i presenti, si avvicina a Deacastalia. Lancia petali nell’aria e poggia con delicatezza una corona a forma di luna sul capo del destriero. Poi le indica con un cenno l’area dei banchetti.
21:35 Intanto Iridia viene circondata da altre Fate, che la prendono per mano ridendo e la trascinano al centro della pista. La musica cresce, il ritmo invita al movimento. Dal lago, fate scintillanti prendono il volo: danzano in una coreografia luminosa che attraversa l’acqua e raggiunge la pista. Le loro ali rilasciano nell’aria petali e polline profumati, portatori di leggerezza e benessere. Una di loro plana al centro con voce cristallina [Chi vuole danzare, si unisca a noi. Il nostro ballo vi donerà energia, tanta energia!]. E lo spazio si apre, pronto ad accogliere chi vorrà lasciarsi andare alla festa.
21:36 [GDR PLAY – Ambient/Quest aperta a tutti. Ordine libero. Max 850 caratteri per azione]
21:45 Iridia: (f.f.) [Lago delle Fate] Sorride raggiante alle parole di Deacastalia [É tutto così bellooooo!!] volteggia gioiosa danzando al ritmo di musica per poi alzarsi in volo ed eseguire un giretto attorno a Deacastalia lasciando una scia multicolore dietro di sè e che volteggia attorno a lei prima di tornare tra le altre fate danzando insieme a loro, partecipando alla coreografia luminosa che prende vita. Alle parole della fata che plana al centro di quella che ormai è diventata una pista da ballo, lei urla [Io ho cominciato da un pezzoooo!! Woooooo!!!] urletta per poi guardare Deacastalia [Ballate anche voi, Deacastalia!! Vi farà bene, davvero!!] ridacchia.
21:49 Deacastalia: [Lago delle Fate] Deacastalia osserva la fatina che, con un gesto lieve, posa la coroncina a forma di luna sul capo di Nimrael. L’immagine è così tenera e inattesa che le sfugge una risata cristallina, breve ma sincera. Con il cuore colmo di calore, segue con lo sguardo il destriero incoronato che si muove fiero tra i riflessi argentati, poi si lascia condurre dal flusso della festa. Avanza prima verso l’area dei banchetti, assaporando i colori e i profumi, quindi si sposta verso la pista dove Iridia danza raggiante. Contagiata dalla sua gioia, si unisce al movimento [..Non so dire da quanto tempo non lo faccio!..] esclama, divertita, una mezza verità che le brilla sulle labbra. La fatina le volteggia intorno, e lei ride ancora, lasciandosi avvolgere dalla scia dorata che la invita a girare su se stessa con grazia leggera.
21:50 Gilthonien: (Pressi del lago) La giornata volge al termine e mentre Selene illumina la volta con la sua timida falce, l’immortale levatrice s’appresta a raggiungere quel luogo di pace in cui stasera tutto sembra aver preso vita. Lanterne, musica, canti, profumi di ogni tipo pervadono l’aere rendendo il lago ancora più magico. Passeggia con fare pacato, avvolta in un elegante abito blu notte e nel ceruleo mantello di gilda, godendosi lo spettacolo dal limitare della radura. Un sorriso le compare in volto, mentre s’appresta placida verso la riva dove le lucciole danzano luminose, e si lascia inondare dai petali e dal polline profumato. Un sorriso fa capolino sul diafano volto mentre osserva la scena: stasera ha solo voglia di divertirsi e non pensare. (mod.)
21:51 [GDR STOP – Ambient-Quest aperta a tutti]
21:51 //https://tinyurl.com/4he93hxb
21:56 Il ritmo si fa vivo, e le Fate conducono la festa con movimenti armoniosi. Iridia danza con entusiasmo contagioso. Deacastalia, accolta con grazia da una fatina che incorona Nimrael si fa coinvolgere. Gilthonien si avvicina alla riva e un folletto dal sorriso largo e i capelli arruffati la afferra per mano senza chiedere permesso e, con un’allegra insistenza, tenta di trascinarla verso la pista.
21:57 Ed è in quel momento che una Fata dalle ali trasparenti come rugiada plana sopra il gruppo. Tra le mani stringe un fiore etereo, i cui petali brillano come luce liquida. «Questo fiore è colmo di polline benedetto da mente e salute» annuncia con voce limpida, fluttuando sopra le teste dei presenti. «Ma cadrà solo su chi, stasera, ha la fortuna più luminosa!» Le ali fremono leggere mentre il fiore comincia a tremolare tra le sue dita, pronto a scegliere il suo destino.
21:57 [//[Ognuno tira un dado 1d20. Il numero più alto riceverà i punteggi. Aspettare l'esito del Morg] (mod.)
21:58 Deacastalia: ha lanciato un D20 facendo: 13
21:58 Iridia: ha lanciato un D20 facendo: 6
21:59 Gilthonien: ha lanciato un D20 facendo: 7
22:01 La fata volteggia leggera sopra i presenti, stringendo tra le mani un fiore luminoso. Poi, con un sorriso, lo lascia andare. Il fiore si apre a mezz’aria e rilascia un polline dorato che inizia a scendere lentamente. Il fiore si posa su Deacastalia, spargendo intorno a lei una pioggia leggera di luce. Appena i petali la sfiorano, sente dentro di sé una nuova energia. Il corpo è più leggero, la mente lucida, e un senso di benessere profondo le attraversa il petto. (//+ 50 mente +50 salute a Deacastalia)
22:02 Anche Iridia e Gilthonien vengono raggiunte da una parte del polline. Non è forte come per Deacastalia, ma sufficiente a farle sorridere ancora di più. Si sentono leggere, quasi brille, prese dalla musica e dall’atmosfera magica. Ridono, si muovono, e ballano con più libertà, come se nulla potesse disturbarle.
22:02 [GDR PLAY – Ambient/Quest aperta a tutti. Ordine libero. Max 850 caratteri per azione]
22:10 Iridia: (f.f.) Ride divertita dalle parole di Deacastalia [Suvvia! Lasciatevi andare!!] e continua la sua danza... finchè non sente la voce della sorellina che stringe un fiore che a quanto pare è benedetto. Sgrana lo sguardo battendo le manine entusiasta [Uuuh...] freme le ali guardando quel fiore curiosa e già agguerrita per accaparrarsi tutto il polline che a quanto pare fa bene. Perchè non approfittare? Infatti non appena la fata con il fiore comincia a volteggiare, lei agita freneticamente braccia, gambe, corpo... sembra una zanzara impazzita [IO! IO! LO VOGLIO IO! IOOO!!] e dopo un po' si ferma di botto quando con una buffa espressione interrogativa al sentirsi un po'... diversa. Più allegra. Una risatina a labbra chiuse. Un po' più forte. Una risata sincera... e poi una sguaiata risata di gusto urlando [Che bellooo!! Ce n'è ancora?]
22:13 Deacastalia: [Lago delle Fate] Deacastalia solleva lo sguardo verso la fata sospesa nell’aria, gli occhi colmi di meraviglia mentre il polline dorato comincia a cadere lento come pioggia di stelle. La sua mano destra si alza, istintiva, quasi a voler toccare quella morbidezza impalpabile che si dissolve appena sulle dita. Un sorriso le nasce sulle labbra, limpido e autentico, il sorriso di chi assapora una gioia pura, non velata da pensieri o ombre. I petali luminosi la avvolgono, scivolando sulla pelle e intrecciandosi ai suoi capelli argentati. Il corpo si fa leggero, come se il peso della terra l’abbandonasse; la mente si apre a spazi vasti e chiari, colmi di respiro e libertà. Per un attimo si sente parte della danza stessa del creato, fusa con la musica, la festa e la luce che la pervade. Poi guarda Iridia con sguardo ->>>
22:14 Deacastalia: complice [..oh mi dispiace..] le dice, con intento scherzoso per aver ricevuto quel dono inaspettato al suo posto.
22:14 Gilthonien: Mentre un folletto sorridente tenta gioioso di trascinarla nelle danze, una fatina con in mano un fiore brillante volteggia sui presenti, lasciando poi che il suo polline dorato ricada come pioggia luminosa e avvolgente. L’immortale donerebbe un fugace sorriso alla parirazza che viene inondata da sì tanta magia, mentre dentro di sé inizia ad avvertire una ritrovata serenità. Si sente più leggera, come se quella musica - incredibilmente! - la invogliasse a danzare. Socchiude gli occhi, lasciando che le note la avvolgano come un manto di benessere. Lentamente, e or con ritrovata energia, inizia a muovere qualche timido passo, afferrando nel frattempo un calice, non appena un folletto le si avvicina con un vassoio, e portandolo alle vermiglie.
22:16 [GDR STOP – Ambient-Quest aperta a tutti]
22:20 La pioggia dorata scende lieve e brillate. Il fiore benedetto si apre proprio sopra Deacastalia, che alza una mano, accarezzando il polline luminoso con un sorriso sincero. Iridia esplode in una risata piena e contagiosa e Gilthonien, sorpresa dalla dolcezza inattesa di quel tocco fatato, si lascia andare a un lento movimento. È allora che un folletto fa capolino da dietro un cespuglio fiorito. Salta su una pietra e alza le mani al cielo attirando l’attenzione di tutti. La sua voce è squillante, e ogni parola rima come per magia:
22:22 «O belle signore, ascoltate me bene, un fiore vi porto, che nulla trattiene. Stringetelo forte, poi gettatelo via, nel lago che ascolta, nel lago che spia. Pensate un desiderio, e ditelo a bassa voce, e il Lacus ad esaudirlo sarà veloce !»
22:23 Con passo saltellante, porge a ciascuna un fiore intrecciato di luce e petali notturni. Si ferma solo un istante, poi sorride ancora e fa un elegante inchino, sparendo tra l’erba alta. Davanti a loro, la superficie del lago sembra fremere lievemente, come se attendesse in silenzio. Ora spetta a loro decidere se pronunciare il desiderio ad alta voce o lasciarlo cadere nel cuore dell’acqua, là dove solo la natura può custodirlo. La musica si fa più dolce e avvolgente.
22:23 [GDR PLAY – Ambient/Quest aperta a tutti. Ordine libero. Max 850 caratteri per azione]
22:28 Iridia: (f.f.) Non riesce ad essere dispiaciuta per non essersi accaparrata tutto il polline per lei. Infatti alle parole di Deacastalia, lei sta ancora ridendo di gusto mentre ricomincia a ballare [A me no! Ahahah!] ride divertita tra passi di danza, coinvolta dalla musica che echeggia nell'aria. Diventa difficile trattenere le risate quando un folletto sembra attirare l'attenzione di tutti. Di tanto in tanto mentre il folletto parla, le scappa qualche risatina che frena [Scusate!] portando le mani a tapparsi la bocca. Però lo ascolta. Questo si. Una delle mani viene tolta da davanti alla bocca quando riceve il fiore dal folletto con un'ultima risatina nel riceverlo [Grazie! Ihih...] dunque chiude gli occhi. Sorride. Esprime un desiderio nel suo cuore e lascia cadere il fiore nell'acqua osservarlo scomparire tra gli abissi.
22:32 Deacastalia: [Lago delle Fate] Un folletto spunta allegro da un cespuglio fiorito, saltando su un masso con grazia sfrontata. Con voce squillante, intona versi in rima che catturano subito l’attenzione dei presenti; ogni parola sembra vibrare di magia. Poi, con passo saltellante, porge a ciascuno un fiore intrecciato di luce e petali notturni, e infine scompare ridendo tra l’erba alta. Deacastalia lo segue con lo sguardo, il volto rischiarato da un sorriso che le addolcisce i tratti. Stringe il fiore tra le dita: i petali pulsano come vivi, brillando di riflessi argentei e dorati, e un calore sottile le attraversa la pelle. Il suo sguardo si posa sul lago, che sembra fremere in silenziosa attesa. Allora, con voce bassa e chiara, confida [..Voglio che chi è qui stasera riceva ciò che ho avuto in dono: una mente libera dalle ombre..] ->>>
22:32 Deacastalia: [..e un corpo che vibri di leggerezza..]. Lascia andare la corolla, che scivola lenta come una piuma, posandosi sull’acqua. Si apre in bagliori che danzano in cerchi luminosi, e Deacastalia sorride.
22:37 Gilthonien: Mentre si lascia trasportare dalla musica, ecco un folletto comparire e parlare a tutti in rima, esortando i presenti a esprimere un desiderio. L’immortale sgrana gli occhi un istante per la sorpresa, come se la richiesta l’avesse per un attimo riportata alla realtà. Mentre il folletto le porge il fiore, la superficie del lago pare animarsi: un invito a scegliere. E il suo pensiero silente corre subito a una persona, ma ancora nulla favella ad alta voce. Chiude indi un istante gli occhi per concentrare tutte le proprie energie nell’affidare la sua volontà alla Mater. Se lei vorrà, saprà realizzare il suo desiderio. Riapre infine gli occhi, le smeraldine che ora stringono quel fiore luminoso con rinnovato vigore. E lì le parole fluiscono da sole, un sussurro talmente flebile da risultare forse incomprensibile >>
22:37 Gilthonien: >> [Desidero che chi è accanto a me non corra più pericoli…] solo questo. E nel dirlo, il fiore viene dolcemente depositato sull’acqua tremolante. (mod.)
22:40 [GDR STOP – Ambient-Quest aperta a tutti]
22:41 Un fruscio rapido annuncia il suo arrivo. Il folletto corre al centro della pista, con una risata che rimbalza tra le lanterne e i fiori sospesi. Ha una cesta intrecciata sotto il braccio e il passo svelto di chi ha fretta di divertirsi. Si ferma con un salto buffo, poi inizia a danzare. Le ginocchia piegate, i piedi che scalciano in modo irregolare, il busto che ruota come un mulino impazzito. La sua danza è un vortice caotico, ma irresistibile. Poi, con un gesto teatrale, solleva il coperchio della cesta. Da essa si alzano alcune minuscole fatine, leggere come polvere di stelle. Volteggiano rapide tra i presenti, versando una pioggia sottile di brillantini scintillanti. La polvere, impalpabile, scende dolcemente su capelli, spalle, mani.
22:43 Per un istante, tutto cambia. Chi guarda gli altri… non li riconosce più. Le sagome si fanno più basse, le orecchie si allungano, i volti assumono tratti buffi, i nasi diventano paffuti e simpaticamente sproporzionati. Tutti sembrano diventati folletti. Un’illusione visiva, breve ma spassosa. Il folletto, intanto, se la ride sotto i baffi, rotolando sul prato e indicando qua e là [Guarda che nasone!] esclama ridendo. Poi, pian piano, la polvere perde effetto. I tratti tornano quelli di sempre, le risate si affievoliscono, lasciando al loro posto un ricordo magico e leggero. Solo il folletto continua a ridere, soddisfatto del proprio piccolo incantesimo.
22:44 // https://tinyurl.com/mr3u5rhy
22:45 Il piccolo scherzetto lascia un senso di euforia e energia in tutti.
22:45 [GDR PLAY – Ambient/Quest aperta a tutti. Ordine libero. Max 850 caratteri per azione]
22:51 Iridia: (f.f.) Si volta di scatto con lo sguardo sgranato e divertito quando il folletto comincia a saltellare in modo buffo [Uh! Un nuovo ballo! Bello! Adesso lo imparo!] mai sazia di imparare nuove danze, cerca di imitare i movimenti del folletto finchè... non sente in lei un cambiamento. I suoi capelli diventano ricci e corti, sul viso le spuntano delle lentiggini, le sue ali spariscono e cresce leggermente di dimensioni. Sembra sia diventata una folletta [Uh... ma che?] si gira e guarda le altre due, diventate follette come lei [Ma siete voi!? Ahahah...] e scoppia a ridere [Siamo della stessa altezza!!] ride divertita guardando le due a primo impatto... e proprio quando stava cominciando ad organizzarsi una vita da folletta per adattarsi al cambiamento, rimpicciolisce di nuovo e le ali ritornano [Uh... mi è sembrato di trasformarmi!] ride.
22:52 Deacastalia: [Lago delle Fate] Deacastalia segue il folletto con lo sguardo, divertita dai suoi movimenti caotici e irresistibili. L’energia che porta con sé è contagiosa, e quando solleva il coperchio della cesta, gli occhi della silvana si socchiudono in un misto di curiosità e incanto. Minuscole fatine si librano nell’aria, lasciando cadere una pioggia di polvere scintillante che le si posa leggera tra i capelli. Deacastalia chiude gli occhi, come per assaporare quel tocco impalpabile, e per un istante si lascia cullare dalla sensazione di leggerezza che l’avvolge. Quando li riapre, il mondo sembra essersi capovolto: figure più basse, nasi sproporzionati, orecchie buffamente allungate. Si volta prima verso Iridia e poi Gilthonien, e la visione di quest'ultima le strappa una risata cristallina che sgorga senza freni [..Milady, il vostro volto!..] >
22:52 Deacastalia: riesce appena a dire, prima di lasciarsi andare a un’altra cascata di risa. È un ridere sincero, leggero, come non le accadeva da tempo, e che le illumina lo sguardo di gioia pura.
22:56 Gilthonien: Quella pioggia di brillantini è come un elisir per occhi e spirito, e mentre la polvere ricade morbida sui presenti, l’immortale non può fare a meno di sentirsi più energica e… viva. Socchiude ancora gli occhi per godere di quell’attimo di beatitudine, ma quando li riapre… sorpresa! Tutti sono simili a dei folletti! Rimane allibita e non può fare a meno di ridere nell’osservare i tratti buffi della fata e della parirazza accanto a lei: nasi paffuti, orecchie più lunghe del normale… Ride di gusto divertita, perché quella serata davvero è riuscita a scacciare ogni pensiero negativo che alberga nella sua mente. E quando l’effetto della polvere svanisce, e tutto sembra tornare alla normalità, l’immortale sospira rilassata, avvertendo dentro di sé una strana energia fluire. Solleva il capo verso la volta celeste, ammirando le stelle >>
22:56 Gilthonien: >> che la illuminano senza sosta. La pace dei sensi. Finalmente.
22:57 [GDR STOP – Ambient-Quest aperta a tutti]
22:59 La polvere svanisce, e con essa l’illusione. I volti tornano familiari, le ali ritrovano il proprio battito, e le risate, ora più quiete, si intrecciano al canto leggero delle cicale. Per qualche istante, tutto tace. Poi… la musica cambia. Un’armonia nuova si leva nell’aria, più ampia, più avvolgente. Le note si fanno liquide, come se nascessero direttamente dal lago. Sulla superficie immobile, compaiono uno dopo l’altra decine di fate, ognuna vestita di luce. I loro abiti sembrano scolpiti nell’acqua e nelle stelle. Si muovono a tempo, danzando in cerchi perfetti, con i piedi che sfiorano appena l’acqua, senza spezzarne la quiete. Una coreografia sacra, antica, che appartiene al luogo stesso.
23:01 Tra loro, una figura si distingue. Le ali ampie e diafane si accendono di riflessi lunari, e dalla sua voce si sprigiona un canto limpido, che accarezza i cuori e li invita al silenzio. Il ritornello è semplice, ma vibra nell’aria:
23:03 “Qui l’acqua ricorda, qui l’acqua consola, se lasci un pensiero, lui non ti lascia sola. Se offri silenzio, ti dona ascolto, se porti la pace, qui sarai accolto”.
23:04 Il canto si dissolve in una lunga nota sospesa, come un respiro che si allunga oltre il tempo. Le fate si inchinano al lago, poi si sollevano in volo e si disperdono tra gli alberi. Il banchetto, intanto, continua a offrire i suoi colori e profumi. Cibi leggeri, spezie rare, frutti lucenti. I calici brillano di bevande cangianti che riscaldano. Chi resta si gode la quiete, chi danza lo fa con grazia. Alcuni si siedono a riva, altri si prendono per mano, ridono ancora. L’aria è tiepida, il tempo pare essersi fermato… Perché al Lacus Faeris, chi ha donato cuore… ne uscirà colmo. (mod.)
23:07 [GDR PLAY – Ambient/Quest aperta a tutti. Ordine libero. FINE - GRAZIE a tutte! ]
23:14 Iridia: (f.f.) Al cambiare della musica, si ferma anche lei prima di lasciarsi trasportare da una nuova danza con i piedini nudi sul pelo dell'acqua come se fosse quello il suo palco e le ali che fremono. Guarda le sue sorelle vestite di luce, sorride incantata e infine sposta lo sguardo sulla fata intenta a cantare una melodia. Ne memorizza le note, si concentra. Vorrà cantare quella stessa canzone, riprodurla con i suoi strumenti musicali in Accademia non appena ne avrà l'occasione, dunque cerca di canticchiarla a labbra chiuse con lei per poter memorizzare almeno la melodia. Ed infine anche lei si alza in volo con le altre fate sorridendo festosa [É bellissima questa canzone! Grazie!!] e tra piroette in aria e qualche spuntino rimane a festeggiare finchè probabilmente qualcuno non sarà costretto a farla smettere di ballare e cacciarla.//<3
23:15 Deacastalia: [Lago delle Fate] Deacastalia resta immobile, le labbra sospese tra un sorriso e lo stupore, quando le fate emergono dal lago e iniziano a danzare leggere come piume di luce. I loro passi sull’acqua la incantano, e il cuore le si riempie di meraviglia. Compie alcuni passi verso la riva, attratta dal richiamo silenzioso di quella coreografia antica; la mente si alleggerisce, e un senso di pace profonda le attraversa l’animo, limpido come la superficie del lago. L’acqua, quieta e complice, le lambisce l’orlo della veste argentata, riflettendo i bagliori che avvolgono i suoi capelli sciolti. Per un istante le sembra che ogni pensiero si sciolga, lasciando spazio solo a respiro e luce. Poi, lentamente, si volta e torna verso l’area dei banchetti, accogliendo i profumi speziati e i colori vibranti. Prende un calice ->>>
23:15 Deacastalia: scintillante tra le mani e lascia che la serata riprenda il suo ritmo lieve: spensierata, colma di risa e di una gioia che le rimane nel cuore [end]
23:16 Gilthonien: Quando le smeraldine riporta sulla superficie del lago, l’immortale s’avvede della miriade di fatine che ora danzano leggere sfiorando l’acqua. Rimane rapita da quella coreografia fatta di mille luci che si muovono in cerchi perfetti, e il canto della figura che spicca in quel vortice di magia è musica per le puntute: un ritornello che scandisce un momento di rinnovata beatitudine in quel luogo fatato. Quando le fatine volano via, la levatrice non può che sorridere tra sé per quella serata così magica. I sensi sono rilassati e la mente è leggera. Dopo aver donato un sorriso di congedo alla fatina e alla parirazza, si avvierà silenziosa verso il banchetto, avvertendo ora un certo languorino. Rimarrà ancora un po’ nei pressi del lago per godere ancora di quel senso di pace e serenità. Per godere di quell’attimo piacevole. >>
23:16 Gilthonien: >> Di quel presente leggero e gioioso in cui il tempo pare essersi fermato. E solo quando la serata volgerà al termine, si avvierà verso casa con il cuore colmo di ritrovata serenità. //END – grazie! ^^