Il Lacus Faeris si è acceso di luci e incanti durante la Festa della Floræ, evento aperto a tutti e guidato da fate, folletti e personaggi in cerca di pace e meraviglia. Il luogo, addobbato con lanterne, candele e corone di fiori, ha accolto i partecipanti tra risate, bevande colorate e suoni armoniosi.
La Festa della Floræ ha preso vita tra le luci tremolanti del Lacus Faeris, dove lanterne sospese e riflessi danzanti sull’acqua hanno accolto i presenti in un’atmosfera sospesa tra incanto e gioia. Le fate si sono mosse leggere tra gli ospiti, distribuendo corone di fiori e piccoli doni profumati, mentre musiche lievi e canti si diffondevano nell’aria dolce di inizio sera.
Iridia è stata la prima a lasciarsi trasportare dalla festa, danzando con entusiasmo contagioso al ritmo della melodia, scambiando saluti festosi e piroette con le altre fate. Presto è giunta anche Deacastalia, accompagnata dal suo destriero Nimrael, fiero e sereno tra i riflessi del lago. Un folletto l’ha accolta con una pioggia di petali e ha incoronato la criniera dell’animale con una luna di fiori. Dopo averlo lasciato libero tra la radura, la silvana si è immersa nell’atmosfera della festa, accostandosi ai banchetti e poi raggiungendo Iridia sulla pista da ballo, dove la musica ha iniziato ad avvolgere ogni pensiero.
Poco dopo, anche Gilthonien ha fatto il suo ingresso nella radura, avvolta nel suo mantello blu notte, con passo composto ma curioso. Dopo un breve momento d’osservazione, un folletto l’ha presa per mano e condotta verso la pista, mentre la musica si faceva più viva e l’allegria si diffondeva tra i presenti.
Una fata luminosa è quindi planata sopra il gruppo, annunciando l’arrivo di un dono magico. Nelle sue mani un fiore etereo, colmo di polline benedetto da mente e salute. Il fiore si è aperto sopra Deacastalia, che ha ricevuto il dono con stupore e gratitudine. Il suo volto si è illuminato, la mente si è fatta limpida, il corpo leggero. Ma anche Iridia e Gilthonien, investite da qualche granello di quel polline incantato, si sono sentite più brille, più libere, più felici.
A seguire, un piccolo folletto ha portato a ciascuna un fiore da gettare nel lago. Con un tono giocoso ma rispettoso, le ha invitate a esprimere un desiderio, pronunciandolo ad alta voce o affidandolo silenziosamente al cuore. Ognuna ha lasciato che il proprio fiore toccasse l’acqua, regalando al lago un pensiero intimo, che lì sarebbe stato custodito.
Poi la festa ha preso una piega ancora più buffa. Un altro folletto ha aperto la sua cesta, liberando minuscole fatine che hanno cosparso tutti con una polvere brillante. In pochi istanti, gli effetti della magia hanno trasformato l’aspetto dei presenti: nasi tondi, orecchie lunghe, niente ali, abiti strani. Per un attimo tutti si sono visti come piccoli folletti. Iridia, Deacastalia e Gilthonien hanno riso di gusto osservandosi a vicenda, travolte da quell’incantesimo scherzoso che ha sciolto ogni riserva e regalato pura allegria.
Infine, quando l’illusione si è dissolta, un nuovo gruppo di fate ha fatto il suo ingresso, danzando leggere sulla superficie del lago. Una di loro ha intonato un canto, la cui melodia si è fusa con la luce, l’acqua e il tempo stesso. Il ritornello, dolce e profondo, ha ricordato a tutti che il lago è un luogo che accoglie, purifica e protegge chi gli offre pace e verità.
Qui l’acqua ricorda, qui l’acqua consola,
se lasci un pensiero, lui non ti lascia sola.
Se offri silenzio, ti dona ascolto,
se porti la pace, qui sarai accolto.
E così, tra l’ultima danza e la melodia che ancora riecheggia tra gli alberi, la festa si è chiusa in un abbraccio di bellezza condivisa, lasciando nel cuore di ognuno la sensazione che, almeno per una notte, tutto sia stato possibile.
PUNTEGGI:
Deacastalia +50 mente, +50 salute, +30 energia, +3 esperienza.
Gilthonien +30 energia, +3 esperienza.
Iridia +30 energia, +3 esperienza.