Iridia, trasformata in falco per esplorare l’isola senza affaticare le sue ali fatate, sorvola la foresta e scorge un bagliore misterioso fra le fronde. Spinta dalla curiosità, plana verso quella luce e scopre uno splendido lago nascosto, circondato da fiori giganteschi, acque cristalline e creature magiche.
Iridia, trasformata in falco per esplorare l’isola senza affaticare le sue ali fatate, sorvola la foresta e scorge un bagliore misterioso fra le fronde. Spinta dalla curiosità, plana verso quella luce e scopre uno splendido lago nascosto, circondato da fiori giganteschi, acque cristalline e creature magiche.
Mentre sorvola il lago, viene circondata da piccole faeriche, timide e meravigliate, che la osservano con occhi spalancati e ali vibranti. Iridia decide allora di rivelarsi, trovando un ramo dove posarsi e trasformandosi nuovamente nella sua forma fatata.
Le faeriche le confidano che quel lago è il loro rifugio, un luogo che le protegge da ogni pericolo. Hanno avuto paura sentendo tamburi e voci sconosciute e confessano di temere soprattutto la fata oscura, il cui solo nome le fa tremare. Trovano coraggio solo stando unite, facendosi forza e scudo l’una con l’altra.
Iridia si mostra sinceramente dispiaciuta per averle spaventate con la festa sulla spiaggia e spiega che non volevano far loro del male. Confessa anche che le fate di Alterego condividono la stessa paura per la fata oscura, ricordando momenti bui vissuti sulla nave.
Alla fine, le piccole faeriche implorano Iridia di portare lì le sue compagne, desiderose di conoscerle e di rendere il lago nascosto un luogo ancora più sicuro e pieno di luce. L’acqua pare rispondere al loro desiderio, increspandosi di riflessi colorati, mentre l’aria si riempie di profumi dolci e di luce viva, come se il lago fosse pronto ad accogliere nuove ali.
Grazie al coraggio di Iridia, ora le fate hanno un luogo magico dove brillare.