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Il riavvio di AE3 è imminente e abbiamo deciso di strutturare questa riapertura in tre fasi: ora ci troviamo nella BETA (prima della FASE 1).
- Si gioca in AE2: vecchie mappe, vecchio regno;
- Registrazioni nuovi utenti aperte.
Background (compatto):
- Sire Ennon è tornato dopo anni di guerra e trova un'isola devastata dal peso del tempo;
- Ennon ha trovato una nuova isola deserta, affascinante e ricca di risorse, decide di conquistarla.
Al centro di questa isola è presente una città maestosa ma misteriosamente abbandonata;
- Ennon ordina la costruzione di "nAvE", la gigantesca Arca che trasporterà la popolazione dei cinque regni verso la nuova isola;
- Si gioca su "nAvE", l'arca di Sire Ennon.
- Il vecchio regno (AE2) non è più raggiungibile.
- Quando si accede, si appare già a bordo dell'arca.
- L'Arca giunge sull'isola e si gioca sulle nuove mappe (AE3);
- Le nuove mappe iniziali sono concentrate sulla nuova città da colonizzare;
- Fuori dalla città c'è una nebbia invalicabile.
Apriremo le aree esterne mano a mano che arriveranno giocatori.
L’alba dorata di un nuovo giorno si riflette sui frammenti delle antiche mura di AlterEgo, il regno che per quindici lunghi anni è stato un guscio vuoto, orfano delle sue genti, delle sue vite. Le pietre, consumate dal tempo e dalla guerra, sembrano sussurrare storie dimenticate, mentre il vento del mattino accarezza i ruderi con il respiro di un'epoca che fu.
Prima la rivolta di Mornhen portò caos e devastazione, frantumando ogni certezza. Non vi era più nessuno a proteggere il Regno, intenti in una guerra interna. Le porte delle città rimasero incustodite, i confini senza difesa. Fu allora che l’orda degli orchi, con sete di sangue e conquista, calò su AlterEgo come un'onda inarrestabile.
Alcuni governatori, nel disperato tentativo di porre fine alla guerra civile, si ritrovarono a stringere alleanze fragili, a tradire e a essere traditi. Ne nacquero conflitti più feroci, più subdoli, e alla fine fu il caos a prendere il potere.
Il cuore pulsante del regno si spense lentamente, lasciando dietro di sé solo rovine e fantasmi.
Ora, la nebbia della devastazione inizia a sollevarsi, rivelando un regno in bilico tra memoria e speranza. Le sue torri svettano ancora, ma le loro sommità sono spezzate, come giganti feriti che rifiutano di cadere. Le vie, un tempo gremite di mercanti e cavalieri, sono ora intrecciate di edera e fiori selvatici, simboli di una natura che ha rivendicato il proprio dominio durante l’abbandono. Gli antichi campi, un tempo fertili e rigogliosi, si sono trasformati in praterie ondulate, solcate da bestie selvatiche che nessuno riconosce più. Le città giacciono in rovina, con mura spezzate come cuori infranti.
Nel silenzio che per anni è stato il custode di queste terre, un suono nuovo si fa strada: il battito cadenzato degli zoccoli, il cigolio delle ruote su pietre sconnesse. Il Re sta tornando.
Ennon, l’ultimo sovrano di AlterEgo, attraversa ciò che resta del suo dominio, accompagnato da Dehimar, il mezzelfo che gli salvò la vita.
Fu lui a trovarlo, alla deriva su una spiaggia lontana, un naufrago senza corona né esercito, e a curarlo come si fa con un fratello perduto.
Ma Ennon non è più il giovane sovrano che un tempo regnava con fierezza. È un gigante che ha visto il suo regno crollare.
Ora, con il cuore colmo di rimpianto ma lo sguardo fisso al futuro, Ennon prende una decisione.
AlterEgo è troppo grande, troppo frammentato, per essere salvato. La sua unica speranza risiede altrove.
Ordinando la costruzione di una nave colossale, degna di trasportare un’intera nazione, Ennon raduna i superstiti, i fedeli, coloro che ancora credono in lui. Una nuova isola li attende oltre l’orizzonte, un luogo dove il Re potrà esercitare il suo potere con mano ferma. Lì sorge una misteriosa e grande città, un nuovo cuore pulsante per il suo popolo.
Le acque attendono.
Il vento soffia in direzione ignota.
Ma per la prima volta dopo quindici anni, il futuro di AlterEgo non è solo una storia di rovine e rimpianti.
È una promessa di rinascita.
(grazie Shelly Webster Dulastant per il testo del background)
Il Solstizio d’Inverno, da tempo immemore, dischiude in sé una nuova Rinascita, ed è in questo giorno di gaudium et Laetitia che annunciamo a tutti voi che AlterEgo sta per tornare.
AlterEgo è stata una parte fondamentale della nostra vita: ci ha uniti, ci ha intrattenuti, a volte ci ha fatto arrabbiare, altre volte commuovere. In tempi incerti, le emozioni profonde sono la chiave per ritrovare la fiducia nel futuro. Con la riapertura di AlterEgo confidiamo di riportare un po’ di serenità nella vita di tutti noi.
Il sito di giocodiruolo.org è aperto con una nuova veste grafica aggiornata: sarà il portale informativo del gioco. Abbiamo attivato un server discord per farci riunire tutti, nel quale potremo confrontarci sul nuovo AlterEgo.
Il portale di gioco AlterEgo è ora aperto per i giocatori storici (già registrati) e stiamo lavorando con vigore con tutti i Beta-Tester per arrivare alla riapertura di AE entro MARZO 2025.
Giubilo sia in tutto il Regno!
Mithrandir | Simone
Stiamo lavorando alla riapertura di AlterEgo! Stay tuned!
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